Euridice digitale è un gruppo di lavoro che indaga i cambiamenti culturali e sociali che derivano dall’impatto delle tecnologie digitali nella vita delle persone. Si concentra sul tema della morte nel contesto di un mondo governato dai dati, da intelligenze digitali sempre più efficienti e da algoritmi che apprendono con sistemi sofisticati di machine learning. Il campo di ricerca si occupa anche di aspetti concreti dell’incrocio tra digitale e fine vita e coinvolge studiosi e professionisti che si occupano del settore.

Job21 è un think tank dove si parla di lavoro che cambia, nei modi, negli strumenti, nel discorso pubblico e nel contesto sociale di riferimento.
Si occupa di lavoro smart, di nuove iniziative di impresa, di “Decent Work” e del lavoro povero, di competenze e di merito. Privilegia un approccio multidisciplinare di ricerca e di osservazione. Tra i filoni di interesse il lavoro nel mondo del digitale, nel terzo settore e nel non profit, le transizioni lavorative e i processi di formazione e di orientamento lungo tutta l’età attiva della persona.

CRISE partecipa ai lavori di Oriented, l’osservatorio dell’università di Bari per le transizione e l’orientamento, nato nel 2021 in piena pandemia per iniziativa del Centro Interateneo di ricerca per la popolazione l’ambiente e la salute. Il primo report dell’osservatorio relativo alle transizione Green e Blu e al lavoro che cambia è stato presentato a Luglio del 2022 (vedi Link). Il progetto di ricerca del 2022 riguarda il tema del lavoro nel terzo settore e le prestazioni di Cura nell’ambito del welfare che cambia dopo il biennio della pandemia.

Start & Up si occupa di cultura d’impresa tra Start Up e Business For Life. Nasce da un’idea di MelaInsana, collettivo di filosofia di Bologna, e di “Start Up Check List”, rete informale di startupper in Italia e in Europa, e con il sostegno di stakeholder del settore e del Centro Brera di Milano. Il primo evento (vedi Link) ha avuto luogo un anno fa a Milano, con un primo nucleo di persone che hanno pensato con noi: Giovanni Scarafile, ordinario di filosofia a Pisa, Pietro Segata, presidente della Società Dolce di Bologna, Giovanni Cutini, InfinityHub di Venezia, Maurizio Ghisolfi, CEO di Profiter e Paolo Contini, sociologo, facoltà teologica di Bari.